L’oasi di protezione della fauna del Lago Angitola
L’oasi di protezione della fauna del lago Angitola si trova nel territorio di due comuni della Provincia di Vibo Valentia: Maierato e Monterosso Calabro, delimitata in parte dalla ex statale 110 per Serra San Bruno, a pochi chilometri dallo svincolo autostradale di Pizzo.
L’oasi è stata istituita con Decreto del Presidente della Giunta Regionale nel 1975 e, dopo dieci anni, è stata inserita nell’elenco delle “Zone Umide di Importanza Internazionale” come habitat per gli uccelli acquatici, secondo la Convenzione di Ramsar.
Tutta l’oasi fa parte del Parco Regionale delle Serre ed è compresa nell’elenco dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) della Rete “Natura 2000” secondo la Direttiva 92/43/CEE “Habitat” relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche.
L’oasi ha un’estensione di 875 ettari, di cui 196 (quando il livello è quello massimo) occupati dal bacino artificiale realizzato nel 1966 in seguito allo sbarramento del fiume Angitola. La gestione delle opere idrauliche dell’invaso è affidata al Consorzio di Bonifica del “Tirreno Catanzarese”, con sede a Lamezia Terme, mentre quella amministrativa e delle attività di rimboschimento e di tutela sono di competenza del Parco Regionale delle Serre, con sede a Serra San Bruno.
Il WWF, impegnato sin dai primi anni ottanta nella difesa dell’oasi, assicura la fruizione didattica dell’oasi alle scolaresche e ai gruppi che ogni anno visitano il lago, sulla base di apposite convenzioni stipulate con il Parco Regionale delle Serre e il Consorzio di Bonifica.
Un hotspot di biodiversità
La Vegetazione
Lungo le sponde del lago vegeta spontaneamente il Salice bianco , mentre le rive degli immissari (Angitola, Fiumara Reschia) sono coperte da …
Gli Uccelli Del Lago
Il lago dell’Angitola, sin dalla sua realizzazione, ha rappresentato un habitat importante per l’avifauna in transito lungo la costa tirrenica calabrese a causa …
Rettili E Anfibi
Oltre alla comunissima Rana Verde, sono presenti la Rana Agile , la Raganella meridionale , il Rospo comune e quello Smeraldino . In alcune pozze laterali è …
Notizie utili
Per raggiungere l’oasi:
Per chi viene dall’autostrada, uscire allo svincolo di Pizzo e svoltare a destra, proseguire per circa 600 metri e, al bivio, svoltare a sinistra, seguendo le indicazioni per Maierato, Serra San Bruno, immettendosi sulla ex statale 110. L’ingresso dell’oasi si trova a circa 5 km . Lasciare l’auto fuori dal cancello.
La stessa strada conduce ai centri di Monterosso Calabro, Capistrano, San Nicola da Crissa, Vallelonga, Serra San Bruno, Mongiana, fino ai centri dello Ionio (Bivongi, Stilo, Monasterace).
Per informazioni sull’apertura dell’oasi e per visite guidate:
- Pino Paolillo: 339/4494137
- Guglielmo Galasso: 320/0623021
Per mangiare: appena imboccata la ex statale 110, Il Casale delle Arance (0963/264163); dopo circa 4 km, Il Borgo sul Lago (347/1776707). A pochissimi km dal bivio, sulla provinciale 522 verso Pizzo, rinomate gelaterie e ristoranti.
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